
La nuova strategia della Commissione prevede che l’UE assuma un ruolo di guida nel sostegno ai partenariati internazionali in materia di ricerca e innovazione per fornire soluzioni innovative alle sfide globali. Un nuovo approccio globale alla ricerca è considerato necessario per rispondere ad un contesto globale in continuo mutamento. Si parte dai seguenti presupposti: l’eccellenza della ricerca, priorità strategica dell’UE, richiede la collaborazione di professionalità da tutti i Paesi. Tuttavia l’aumento delle tensioni geopolitiche rendono più difficile una cooperazione internazionale basata sul comune rispetto dei valori fondamentali. Tale collaborazione resta comunque un obiettivo per agevolare le risposte globali alle sfide comuni quali i cambiamenti climatici e le pandemie.
L’elaborazione della Comunicazione ha preso spunto dalla risposta comune alla pandemia di Covid-19, che ha dimostrato i vantaggi di una scienza più aperta per i cittadini ed in particolare il valore della condivisione dei dati e dei risultati. Per assicurarsi che tale apertura continui e che i ricercatori possano accedere il più agevolmente possibile a collaborazioni transfrontaliere, l’UE mira a finanziare azioni comuni e a stabilire un quadro di riferimento chiaro. In quest’ottica, l’UE collaborerà con partner internazionali per arrivare ad intese su principi e valori fondamentali nelle attività di ricerca e innovazione, quali la libertà accademica, la parità di genere, l’etica della ricerca, la scienza aperta, l’elaborazione di politiche basate su dati concreti, l’equo trattamento della proprietà intellettuale e l’accesso reciproco ai programmi di ricerca. Più in generale, l’UE mira a promuovere valori comuni quali il multilateralismo, l’apertura e la reciprocità nella cooperazione con il resto del mondo.
Per realizzare tali obiettivi l’UE intraprenderà diverse azioni tra le quali:
- Sostegno ai ricercatori e agli organismi di ricerca per accelerare lo sviluppo sostenibile e inclusivo nei Paesi a basso e medio reddito. In particolare, è prevista un’“Iniziativa con l’Africa” nell’ambito di Horizon Europe, volta a rafforzare la cooperazione con i Paesi africani.
- Elaborazione di orientamenti sulle modalità per contrastare le ingerenze straniere negli organismi di ricerca e negli istituti di istruzione superiore dell’UE. Tali orientamenti aiuteranno le organizzazioni dell’UE a salvaguardare la loro libertà accademica e autonomia istituzionale.
- L’associazione di paesi terzi a Horizon Europe che consentirà loro di partecipare al programma a condizioni generalmente analoghe a quelle degli Stati membri.
Pur restando in linea di principio un programma aperto, è previsto che nel quadro di Horizon Europe si possa limitare la partecipazione alle azioni in casi debitamente giustificati al fine di salvaguardare le risorse strategiche, gli interessi, l’autonomia e la sicurezza dell’UE
Per realizzare la strategia la Commissione promuoverà iniziative ispirate all’approccio Team Europa, che combina gli sforzi dell’UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee e ricercherà sinergie con altri programmi dell’UE, quali lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI).
Lo scorso 25 maggio si è svolta in Italia la Giornata nazionale di lancio del programma quadro Horizon Europe. Alla pagina web della Giornata nazionale è possibile trovare anche degli approfondimenti . La registrazione dell’evento è accessibile al seguente link. Inoltre, gli Info day nazionali sui temi e i bandi di Horizon Europe si terranno nel periodo 12-16 luglio. E’ possibile consultare il programma ed iscriversi al seguente link.
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(fonte ICE Bruxelles)