
La Cabina di Regia del PNRR ha condiviso all’inizio di ottobre le linee guida per gli investimenti nella ricerca (con indicazioni per i bandi di assegnazione). Dei 9 miliardi di euro complessivi, ben 6 sono dedicati alla ricerca di filiera che privilegia il percorso “dalla ricerca all’impresa” per favorire lo sviluppo di iniziative industriali che portino i prodotti della ricerca a trovare applicazioni pratiche sul mercato, distribuiti in quattro misure: a) ricerca di base (1,61 miliardi di euro) b) creazione di Centri Nazionali per le tecnologie abilitanti (1,6 miliardi di euro) c) creazioni di “ecosistemi” territoriali per l’innovazione (1,3 miliardi di euro) e infine d) realizzazione di sistemi integrati di Infrastrutture per l’innovazione.
Fra i 10 grandi programmi individuati per i partenariati estesi vi sono in particolare gli scenari energetici del futuro, sostenibilità e attività spaziali che indubbiamente interessano anche i materiali compositi. Le priorità emergenti sono in particolare lo sviluppo di nuovi materiali per veicoli elettrificati, con ottimizzazione dei componenti e di nuove architetture, e lo sviluppo di tecnologie e filiere per la produzione, la de-produzione e il riuso dei componenti in una prospettiva di economia circolare secondo i due principi del 4R (riduci, riusa, ricicla e recupera) e dell’LCA (valutazione di impatto ambientale). In questa logica di efficientamento e alleggerimento delle strutture i materiali compositi, le strutture ibride, i materiali laminati e le tecnologie additive troveranno senza dubbio un ruolo predominante.
Nella logica del PNRR i limiti oggi non sono più le risorse disponibili – che sono ampie – ma la capacità di concepire e sviluppare progetti innovativi e la capacità di attivare la collaborazione di filiera dei prodotti.
La nostra Associazione è a disposizione dei Soci per fornire ulteriore consulenza e informazioni