
TREND DEL MERCATO NAZIONALE
Il mercato dei GRP in Italia nel 2021 è stimato a 135kt/anno, in calo di oltre il 15% rispetto all’anno precedente e in linea con la tendenza generale del periodo in Europa. I principali segmenti di mercato per i compositi in Italia sono le costruzioni/infrastrutture, la nautica, i trasporti e l’eolico.
L’industria nautica sta vivendo un boom che non si vedeva dal 2007-2008. I cantieri navali italiani sono ai massimi storici. La crescita del fatturato, nonostante la crisi innescata dall’emergenza sanitaria, fa registrare un record storico per le esportazioni di motor yacht: oltre 3 miliardi di dollari. Le ragioni di questo successo sono principalmente legate al design e alla tecnologia. L’Italia è al primo posto al mondo per quanto riguarda i superyacht.
Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, il blocco ha comportato un calo del 10% degli investimenti nel 2020, cancellando i segnali di ripresa del 2019. La ripresa si è concretizzata nella seconda metà del 2021 con una crescita della produzione del 30,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. Nella crescita del 2021 si registra un rimbalzo dei livelli produttivi del +8,6%, trainato dalla ripresa dell’edilizia residenziale (+14%) e dal progressivo recupero dei settori non residenziale privato (+5%) e pubblico (+7,7%). Su questi andamenti è forte l’effetto dell’incentivo governativo del cosiddetto “Superbonus 110 %”. Secondo i dati del monitoraggio Enea-Mise a fine 2021 le opere legate al superbonus sono 57.664 per 9,7 miliardi di euro e sono quasi 11.500 gli interventi aggiuntivi per 2,2 miliardi, con un ulteriore consistente aumento del 24,8% in numero e del 30% in importo. L’ulteriore incremento previsto per il 2022 è attualmente frenato dall’elevato costo dei materiali.
In Italia, la quota di energia eolica sul totale delle fonti di energia rinnovabile tocca il 17%, e si prevede un enorme aumento nei prossimi anni. Il governo italiano vuole passare dagli attuali 10’619 MW di potenza eolica installata ad almeno 19’300 MW nel 2030. Inoltre, il 20% della capacità eolica installata ha più di 10 anni, il che rappresenta un importante banco di prova per le procedure di repowering, con ulteriori potenzialità di crescita per l’energia eolica.
Continua il momento negativo dell’automotive o: – 29,7% a marzo in attesa degli incentivi e del piano automobilistico. Oltre alla carenza di materie prime e semiconduttori, gran parte del calo è dovuto all’attesa dell’attuazione delle misure di sostegno alla domanda approvate il 6 aprile, primo passo di un piano pluriennale per sostenere la domanda di auto a zero e basse emissioni, compresi i motori endotermici, complementare a un insieme di misure di politica industriale per accompagnare la riconversione della filiera produttiva automobilistica.